FALLIMENTI PILOTATI DA GIUDICI COLLUSI CON BANCHE E PROFESSIONISTI NOMINATI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI RESPONSABILI DI DEPAUPERAMENTO DEL CAPITALE PER FINI DI LUCRO PERSONALE E CHIUSURA DI AZIENDE CON CONSEGUENTE DANNO SOCIALE PER LA PERDITA DAL LAVORO PER MIGLIAIA DI DIPENDENTI
ACMI (Associazione Contro Malagiustizia Italiana), costituita da solo imprenditori vittime di reati fallimentari ed esecuzioni immobiliari, ha interessato, in continuazione alle iniziative prese, tutti i presidenti delle regioni italiane per intervenire nella tutela delle aziende operanti nel proprio territorio. Centinaia di imprenditori hanno aderito all’associazione ACMI per promuovere iniziative finalizzate alla tutela dei propri diritti lesi che , altrimenti, singolarmente avrebbero ottenuo soltanto rigetti o archiviazioni alle proprie attività legali nella ricerca di una giustizia che nella realtà non viene concessa pur avendone titolo. ACMI ha assunto una consistenza importante per il numero considerevole degli aderenti ed ha ottenuto attenzioni sia da parte dei membri della commissione giustizia della camera dei deputati che da emittenti televisive per avviare inchieste parlamentari e rendere noto , con segnalazione di singoli casi, i reati che sui consumano nelle procedure fallimentari e/o esecutive immobiliari, in danno della vittima designata, responsabile di avere capitali da depauperare, da parte di una consolidata associazione per delinquere precostituita. Si precisa che l’adesione all’associazione è a titolo gratuito ed ogni aderente, vittima di MALAGIUSTIZIA, può segnalare il proprio caso al fine di tutela nelle sedi territorialmente competenti.