BANCHE, GIUDICI E PROFESSIONISTI COLLUSI HANNO DISTRUTTO ILLECITAMENTE, PER FINI DI LUCRO, INNUMEREVOLI REALTA’ INDUSTRIALI ITALIANE CON CONSEGUENTE DANNO SOCIALE
ACMI (Associazione Contro Malagiustizia Italiana) costituita da imprenditori vittime di Malagiustizia, ha messo in atto azioni significative per la tutela degli aderenti all’associazione. Visto il danno subito dagli imprenditori, spoliati illecitamente di ogni avere da parte di una consolidata associazione per delinquere operante presso le sezioni fallimentari e/o esecuzioni immobiliari del Tribunali, dove si sono unite le connivenze tra banche, giudici e professionisti nominati nelle procedure , salvaguardati da magistrati che, invece di accertare i fatti ed esercitare l’azione penale, si sono profusi solo per creare ai rei, l’impunità, ACMI ha segnalato il danno sociale, provocato da dette connivenze, alla commissione giustizia della camera dei deputati , è in pendenza l’avvio di inchiesta parlamentare, per la tutela dei diritti lesi degli imprenditori, vittime dei reati che hanno distrutto le aziende, le proprie famiglie e quelle dei dipendenti , con un conseguente danno sociale di notevoli dimensioni. Non solo, è stata interessata la redazione di stampa a difffusione nazionale ed emittenti televisive affinchè sia reso noto agli italiani, le truffe che vengono messe in atto da coloro che dovrebbero garantire la certezza del diritto. ACMI , associazione a titolo gratuito, per la tutela dei propri aderenti, ha convenzionato studi legali ed altri professionisti per sostenere i diritti lesi, degli iscritti, nei procedimenti civili e penali. Sono innumerevoli le iniziative finalizzate al diritto di giustizia , promossse da ACMI, sia presso le sedi apicali della Giustizia Italiana che della politica. Soltanto uniti possiamo avere la giustizia reclamata e porre fine a questa distruzione di aziende e capitali .Il Sistema, messo in atto e consolidato, inizia, nella maggioranza dei casi, dalle banche che bloccano illegittimamente l’operatività finanziaria del correntista, inizialmente atti di precetto ed appropriazione indebita dei beni a prezzi irrrisori, per rivenderli a prezzi di mercato con le proprie agenzie immobiliari, in alternativa costringono l’imprenditore alla procedura concorsuale dove giudici collusi, uniti a professionisti nominati nelle procedure concorsuali, con produzione di documentazione falsa, in totale violazione di legge, dichiarano il fallimentoo delle aziende e si appropriano dei beni per rivenderli a prezzi irrisori verso compiacenti, Il ricavato non viene dato ai creditori aventi diritto ma distribuito in pagamento di parcelle sproporzionate avverso i professionisti compiacenti, nominati per la propria difesa ed aderenti all’associazione per delinquere. I Magistrati interessati con denunce sull’operato delinquenziale messo in atto non solo archiviano i procedimenti ma , su , insistenze, si impegnano a rinviare a giudizio la vittima, al fine della desistenza a qualsiasi azione che può turbare l’operato delittuoso posto in essere. In sintesi , la vittima deve essere privato illecitamente dei propri averi e non deve fare dimostranze di tutela; uno scandalo che deve finire, per questo motivo gli imprenditori si devono unire per non subire queste violenze, ACMI rappresenta questo.
Si allegano i moduli di adesione