TRIBUNALE DI PERUGIA ORDINANZA GIP PIERCARLO FRABOTTA- SE NON VENGONO SVOLTE LE INDAGINI E RELATIVE NOTIFICHE E’ COLPA DELLE SEGRETARIE DEI SOSTITUTI PROCURATORI
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI VELLETRI
AL PROCURATORE CAPO DOTT.GIANCARLO AMATO
PROCURA GENERALE PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI ROMA
AL PROCURATORE GENERALE DOTT. SALVATORE VITELLO
PROCURA GENERALE PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE
AL PROCURATORE GENERALE DOTT.LUIGI SALVATO
PROCURA GENERALE PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI PERUGIA
AL PROCURATORE GENERALE DOTT.SERGIO SOTTANI
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FIRENZE
AL PROCURATORE CAPO DOTT. FILIPPO SPEZIA
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
ON MINISTRO DOTT.CARLO NORDIO
ISPETTORATO GENERALE
ALL’ISPETTORE GENERALE DOTT.SSA MARIA ROSARIA COVELLI
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
AL VICEPRESIDENTE DOTT. FABIO PINELLI
TRIBUNALE DI PERUGIA AL PRESIDENTE DELLA SEZIONE PENALE DOTT.SSA CARLA GIANGAMBONI
ISTANZA
Il sottoscritto , Paolo Bolici (C.F. BLCPLA50H27F592M ) nato a Montepulciano (SI) il 27/06/1950, residente in Nettuno (RM) via San Giacomo n.148, pec : paolobolici@legalmail.it, titolare della impresa familiare ditta Bolici Paolo ( P.I.00010121002), avente diritto nella Inside International Spa (P.I.04971841004) e nella Inside srl (P.I.04466821008), aziende con sede legale in Anzio (RM) via C. Goldoni n.66 nonché procuratore della sig.ra Beatrice Libernini (C.F. LBRBRC51S68H501R) nata a Roma il 28/11/1951, residente in Nettuno (RM) via San Giacomo n.150, fideiussore e partecipe alla impresa familiare ditta Bolici Paolo, azionista della Inside International spa, partecipe alle quote sociali della Inside srl nonché proprietaria dei beni mobili ed immobili delle aziende, pec:beatrice.libernini@legalmail.it
PREMESSO
Il sottoscritto Paolo Bolici ha depositato, per conto delle proprie aziende, vittime di gravi reati messi in atto da preposti alle procedure concorsuali, collusi con banche e professionisti, presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Velletri, n.13 denunce. Il Sostituto Procuratore, in persona del dott.Vincenzo Antonio Bufano, nominato dalla Procura della Repubblica di Velletri nei procedimenti penali avviati, a richiesta di giustificativo dell’esito dei p.p. non più presenti, dopo cinque anni dal primo deposito, nel certificato, ai sensi dell’art.335 c.p.p., e non notificati al sottoscrito, in caso di richiesta di archiviazione, ai sensi dell’art.408 comma 2 c.p.p., dopo ripetute insistenze, ha autorizzato l’accesso agli atti che illegittimamente erano depositati in archivio, senza tener conto degli obblighi procedimentali. La visura della documentazione esistente nel fascicolo ha messo in evidenza la negligenza inescusabile del magistrato, non erano state avviate indagini, unici documenti presenti in tredici denunce, solo gli atti depositati dal sottoscritto. Visto la gravità dell’operato ingiustificato del Magistrato, indegno di amministrare la legge nella tutela degli interessi collettivi, per il ruolo assunto, il sottoscritto ha sporto denuncia avverso il dott. Vincenzo Antonio Bufano, presso la sede competente, nel caso di specie, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia (doc.1). Il Sostituto Procuratore dott. Massimo Casucci, nominato nel p.p. 2787/2021 avviato dal sottoscritto, ha richiesto l’archiviazione, con approvazione del Procuratore Capo dott. Raffaele Cantone (doc.2), le motivazioni addotte lasciano forti perplessità su chi amministra la Giustizia ed offendono l’intelligenza altrui. Il Sostituto Procuratore dott. Massimo Casucci supportato dall’autorevole firma del Procuratore Capo dott. Raffaele Cantone, come risulta dal documento di richiesta rchiviazione, affermano che non esiste alcuna responsabilità del dott. Vincenzo Antonio Bufano, per la grave inadempienza di aver archiviato tredici procedimenti penali senza avviare nessuna indagine e notificato all’istante, la richiesta di archiviazione, come previsto dalla norma, ai sensi dell’art.408 comma 2 c.p.p..Ritengo che i nominati in epigrafe avranno modo di prendere le dovute considerazioni. Successivamente all’opposizione della richiesta di archiviazione (doc.3), il Tribunale di Perugia, in persona del GIP dott. Piercarlo Frabotta ha confermato quando riportato nelle motivazioni espresse dal Sostituto Procuratore dott. Massmo Casucci, precisando che la responsabilità delle ingiustificate archiviazioni e delle mancate indagini, RIPETO, TREDICI PROCEDIMENTI PENALI, sono a carico della SEGRETARIA del dott. Vincenzo Antonio Bufano (doc.4). Non solo, il Gip dott. Piercarlo Frabotta, ritenendo i sigg. Bolici mentalmente disabili, afferma che il dott. Antonio Vincenzo Bufano, nella richiesta di archiviazione del 25/05/2020 aveva dato incarico alla segretaria, chiedo quale giustificativo ha dato alle altre dodici archiviazioni.
Nel merito è stata richiesta la rimessione in termini (doc.5), nonostante il tempo trascorso, non è stata data nessuna risposta.
A MIO AVVISO SI RILEVA UN’ATTIVITA’ D’INSABBIAMENTO E/O DEPISTAGGIO, NELLE FORME DI CONCORSUALITA’ NEL REATO E/O DEL FAVOREGGIAMENTO COMMESSI DALLE PROCURE E DAI TRIBUNALI PENALI, INTERESSATI DAL SOTTOSCRITTO CON DENUNCE INCONFUTABILI ATTESTANTI I REATI MESSI IN ATTO DAI DENUNCIATI CHE, ANZICHE’ ACCERTARE I FATTI ED ESERCITARE L’AZIONE PENALE, PROFONDONO LE PROPRIE ENERGIE SOLO PER CREARE AI REI, L’IMPUNITA’.
Per quanto espresso e documentato
CHIEDO
A TUTTI I NOMINATI IN EPIGRAFE
IL NOMINATIVO DELLE SEGRETARIE DI TUTTI I SOSTITUTI PROCURATORI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI VELLETRI/LATINA/ROMA/PERUGIA PER INDIRIZZARE LE PROSSIME DENUNCE QUERELA ALLE MEDESIME, AL FINE DI NON INTERCORRERE IN MANCATE INDAGINI E NOTIFICHE, COME AFFERMATO DAL GIP DOTT. PIERCARLO FRABOTTA NEL P.P. 2787/2021 R.G. MOD.45- TRIBUNALE DI PERUGIA CONDIVIDENDO LA PRONUNCIA DEL SOSTITUTO PROCURATORE DOTT. MASSIMO CASUCCI E PROCURATORE CAPO DOTT. RAFFAELE CANTONE.
Con osservanza
Nettuno 27/10/2023
Paolo Bolici
Si allega:
1)Denuncia avverso Antonio Vincenzo Bufano
2)Richiesta di archiviazione dott. Casucci – dott. Cantone
3)Opposizione richiesta di archiviazione
4)Ordinanza di archiviazione gip Piercarlo Frabotta
5)Istanza rimessione in termini