PRESUNTA CORRUZIONE UNICREDIT SPA E BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SPA, DEPOSITAVANO ATTO DI OPPOSIZIONE ALL’OMOLOGA DEL CONCORDATO PREVENTIVO DELLA DITTA PAOLO BOLICI PRIMA DI RICEVERE LA COMUNICAZIONE DI RIAMMISSIONE AL VOTO DA PARTE DEI COMMISSARI GIUDIZIALI

Le banche nominate, salvo la consulenza di VEGGENTI, depositavano atto di opposizione all’omologa del concordato della ditta Paolo Bolici (doc.1-2) prima della comunicazione dei commissari giudiziari , avv. Renato Negroni-dott. Umile Sebastiano Iacovino e G.D. dott. Antonino La Malfa, nominati nella procedura concorsuale della ditta Paolo Bolici, per intervenuta modifica dl piano di concordato (doc.3). L’associazione per delinquere precostituita , ramificata con connivenze per la propria salvaguardia, non si limitava ad ammettere crediti insussistenti vantati dal ceto bancario referente della ditta Paolo Bolici, successivamente stornati per intervento della Vigilanza della banca d’Italia ma agivano con professionisti operanti nel settore fallimentare del tribunale di Latina per ottenere illecitamente ed illegittimamente il fallimento della Servizi Navali srl. Come risulta dai documenti allegati, i commissari giudiziari hanno riammesso i creditori al voto per l’omologa del concordato con comunicazione del 02/05/2014, le banche hanno depositato l’atto di opposizione prima di tale data, come risulta dai documenti in allegato (doc.1-2). In sintesi le banche si affidano a VEGGENTI o hanno partecipato per l’ottenimento della dichiarativa di fallimento della Servizi Navali srl al fine di essere riammesse al voto dell’omologa del concordato della ditta Paolo Bolici e determinarne il fallimento , colluse con commissari giudiziari e G.D.. La palese evidenza dei reati messi in atto dai preposti alle procedure concorsuali relative alle aziende facenti capo a Paolo Bolici trova ostacoli dai preposti giudici e magistrati che , presumo, sono più propensi alla salvaguardia di chi delinque invece della tutela dei diritti collettivi.