TRIBUNALE DI VELLETRI SEZIONE FALLIMENTARE TRUFFA MESSA IN ATTO DALL’AVV. MARIA VIRGINIA PERAZZOLI ASSOCIATA ALLA PBG SRL – AVVIATE LE PROCEDURE DI ANNULLAMENTO E RICHIESTA RISARCIMENTO DANNI DI TUTTI GLI ATTI DI TRASFERIMENTO BENI IMMOBILI E MOBILI DELLA DITTA PAOLO BOLICI FALLIMENTO N.75/2014

25 Novembre 2021 Off Di Paolo Bolici

Il curatore del fallimento della ditta Paolo Bolici ,n.75/2014 Tribunale di Velletri, in persona dell’ avv.Maria Virginia Perazzoli, parte di una associazione per delinquere, presente nella procedura concorsuale/fallimentare riguardante le aziende facenti capo a Paolo Bolici, finalizzata all’impossessamento illecito dei beni per fini di lucro personale, tramite illecita dichiarativa di fallimento emessa dal G.D. Antonino La Malfa, complice, contornato da una Corte di truffatori, nel proseguo delle azioni illecite, ammetteva alla formazione dello stato passivo della ditta Paolo Bolici creditori non aventi diritto per circa sessanta milioni di euro al fine di attestare un’insolvenza che nella realtà era inesistente, per escludere, con relazioni false portate in giudizio, l’appartenenza dei beni alla legittimità dell’avente diritto, Beatrice Libernini, coniuge in separazione dei beni. La truffa organizzata dalle banche, UNICREDIT-BANCA INTESA-BPER-BANCA SELLA-BNL-MPS- colluse con il G.D. dott. Antonino La Malfa e Commissari Giudiziali, in persona dell’avv. Renato Negroni e dott. Umile Sebastiano Iacovino è stata smascherata e la Corte di Appello di Roma , con sentenza n.51801/2020 a riammesso la ditta Paolo Bolici nei termini per la revoca del fallimento, atto depositato. I G.D. di seguito nominati in sostituzione del G.D. dott. Antonino La Malfa, in persona della dott.ssa Francesca Aratari prima e successivamente dott.ssa Raffaella Calvanese hanno proseguito con autorizzazioni illecite ed illegittime, consentendo al curatore soggetto totalmente incapace ed incline a delinquere , di depauperare l’ingente capitale con vendite a prezzi irrisori verso compiacenti, tramite commissionario, PBG srl. Considerato che tutti gli atti di trasferimento dei beni effettuati sono viziati da nullità insanabile, sono stati avviati i procedimenti di annullamento dei medesimi con notifica avverso coloro che si sono appropriati dei suddetti beni, determinando l’incauto acquisto salvo altro che sarà oggetto d’indagine da parte della Procura della Repubblica competente,interessata con denuncia alla vicenda.