TRIBUNALE DI VELLETRI SEZIONE FALLIMENTARE LA TRUFFA CONTINUA DEI PREPOSTI G.D.RAFFAELLA CALVANESE E COMMISSARI GIUDIZIALI AVV. ANDREA MARIA AZZARO E DOTT. MARCO COCULO

12 Settembre 2021 Off Di Paolo Bolici

Il G.D. dott.ssa Raffaella Calvanese, omissiva della documentazione depositata con innumerevoli istanze, quale Giudice Relatore nonostante la ricusazione depositata da Paolo Bolici ed il conflitto d’interessi, per la responsabilità assunta di autorizzare la svendita dei beni mobili della Inside srl, venti milioni di valore commerciale di beni mobili alienati verso compiacenti da due ladri, in persona dei Liquidatori, avv. Sandro Bravi e rag. Pietro Marcantoni, attraverso la società complice Giovecar srl di seguito Industrial Auctions srl, per euro trecentomila, non avendone titolo, compito demandato per legge, art.41 L.F., al comitato dei creditori che nel caso di specie non erano neanche a conoscenza delle vendite(doc.1), si avvaleva della complicità dei Commissari Giudiziali, emeriti truffatori e partecipi all’associazione per delinquere, in persona dell’avv. Andrea Maria Azzaro e dott. Marco Coculo, che depositavano memorie di costituzione totalmente false(doc.2), per rigettare l’istanza di annullamento del concordato omologato Inside srl(doc.3), ricorso di seguito depositato in Corte di Appello di Roma(doc.4).Come si può verificare dalla denuncia (doc.5), è presente presso la sezione fallimentare del Tribunale di Velletri una precostituita associazione per delinquere, caso Bolici, capeggiata dal G.D. dott. Antonino La Malfa e proseguita dai suoi successori, finalizzata all’impossessamento illecito dei beni per fini di lucro, distruggendo le aziende. In seguito ad innumerevoli denunce ed intervento della Vigilanza della banca d’Italia, le truffe sono state smascherate e sono in corso atti di revoca del concordato e risarcitori per centinaia di milioni di euro nonchè richiesta di restituzione dei beni acquistati per incauto acquisto, visto i reati messi in atto, si ravvisa una vera indecenza su chi amministra la Giustizia e nonostante i reati che vengono messi in atto, il SISTEMA non li rimuove dal ruolo e continuano a delinquere indisturbati.